La Verità su Gesù il Cristo, raccontata da Maometto:
 L'ultimo Profeta di Dio
 
                                                                                                                               
                                                                                         “Il Divino Profeta Maometto (570-632) in una stampa del 18° secolo.”
 
Questa pagina è stata estratta dal 21° e ultimo libro di Mikado Francesco come "Trascrittore" della vita di Gesù il Cristo e di Mikado Nintoku-tennò: "Il Vangelo secondo Mikado"
 
Il confronto del Gesù del Vangelo e quello del Sacro Corano 
 
.... “Questo è il Tempo che mi è stato predetto da Gesù,  in cui, parte dei misteri della Sua lucente vita verranno da me*, suo  umile Unto, proclamati al Mondo intero.”
 
Dopo una profonda riflessione mi ritrovo all’interno della “Grande Biblioteca Universale” e come sovente mi è successo entro a leggere un testo importante all’interno della “Stanza della Luce” ed esco pieno di energia e felicità avvenuta grazie ad un divino confronto con il Profeta Maometto e un ristretto gruppo di persone intorno a lui.
Tutto ciò che scriverò e per me magia e inizio dicendovi che a differenza dell’esperienza avvenuta nella “Dimensione nebbiosa” vissuta in domande e risposte che è servita a portarvi a conoscenza la Sacra Bibbia, mi lascerò andare e vi trasmetterò il contenuto di ciò che ho letto, in compagnia delle vibrazioni d’ amore della sua energia.
 
Ora cercherò di farvi comprendere che nel Sacro Corano, Gesù è solo il “figlio di Maria” è soprattutto un grande Profeta vissuto prima del Profeta Maometto. Mentre il Sacro Corano  afferma che Gesù non è figlio di Dio è soprattutto non è Dio.
Ora cerchiamo di percorrere questa profonda conoscenza in modo dolce e sereno iniziando dal pensiero dei vangeli.
 
* Ho affermato fin dalla mia tenera infanzia di fare parte della Grande Famiglia dei 144.000 Unti da Gesù Cristo e che oltre me ci sono sparsi nel Mondo altri componenti della stessa “Famiglia” che come in questo caso, avranno il compito di portare a conoscenza il contenuto del piccolo e sacro libretto.
 
Veniamo a conoscenza del Gesù del Vangelo
I Vangeli, raccontano la storia di Gesù dalla nascita alla resurrezione e soprattutto che è l’Unigenito Figlio del Padre, Egli stesso Dio come il Padre e lo Spirito Santo.
Nel Credo apostolico si professa: “Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, Figlio Unigenito di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato non creato della stessa sostanza del Padre.
Termina così: Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.”
 
Al di là del linguaggio teologico, la Parola di Dio ci svela il Mistero di Cristo, cioè la sua precisa identità e la sua missione salvifica. Nella pienezza dei tempi, Gesù, il Verbo eterno del Padre, ha assunto la nostra natura umana e si è fatto uno di noi, escluso il peccato, per attuare il progetto di Amore del Padre: cioè la nostra riconciliazione con Lui e la nostra elezione a suoi figli adottivi: un Mistero di Amore assolutamente gratuito.
 
Basta aprire il Vangelo e assorbire “quei giusti suoi messaggi” di quando afferma dell’unificazione con il Padre e dell’importanza della sua missione. Ai suoi increduli ascoltatori, che lo seguivano per spiarlo, dice: “Se voi conosceste me, conoscereste anche il Padre mio: Egli mi ha mandato”.
 
E aggiunge: “Io sono la Luce del Mondo, chi segue me non cammina nelle tenebre.
 
Io Sono il Buon Pastore, Io Sono la Porta: chi entra attraverso Me sarà salvo”.
 
Giusta riflessione tra i Vangeli e il Corano
Prima di iniziare questo profondo cammino nel comprendere l’enorme differenza tra le due espressioni,  pongo una domanda a Giulia: Che tu sappia, il Profeta Maometto, nato e vissuto in terra arabica seicento anni dopo Cristo, ha letto i primi Vangeli o la Bibbia?
Mio amato Mikado, per chi ha letto il Sacro Corano, viene naturale rispondere con un secco si, con l’aggiunta che essendo Maometto un grande Profeta, assorbiva la sua grande saggezza dalla fonte primaria o divina.
Attraverso i suoi centoquattordici capitoli o sure del Sacro Corano , si viene a conoscenza di personaggi, episodi o riferimenti che sono vissuti anche all’interno della Bibbia.
Credo fermamente che Maometto era una persona di una intelligente sopra il comune e che abbia vissuto la conoscenza per arrivare a Dio attraverso tutti i testi sacri a lui a disposizione. Essendo anche un esperto commerciante, aveva la possibilità di girare il mondo e venire in contatto non soltanto con i Vangeli ufficiali  ma, anche con quelli apocrifi al fine di rendere al suo libero linguaggio, una giusta presentazione della figura di Gesù nel Sacro Corano.
Esiste anche un’altra grande verità portata avanti dai teologi islamici, in cui sostengono che il Profeta Maometto, non sapeva né leggere né scrivere è pertanto non può aver letto né la Bibbia né qualsiasi Vangelo. Con questo pensiero, si porta avanti il mio pensiero alternativo in cui i teologi islamici rendono al massimo della divinità il Sacro Corano e malgrado le grandi somiglianze con la Bibbia, essi affermano che il Sacro Corano, essendo il sigillo, cioè il coronamento della divina rivelazione, contiene anche le precedenti rivelazioni che Allah-Dio ha fatto per mezzo di altri profeti, da Abramo fino a Gesù, figlio di Maria.
 
Veniamo a conoscenza del Gesù del Sacro Corano
Nel Sacro Corano, Gesù è solo il “figlio di Maria” è soprattutto un grande Profeta vissuto prima del Profeta Maometto.
Il Sacro Corano  descrive la nascita, l’identità e la missione divina di Gesù il Cristo e lo fa con profonda ammirazione. Egli è il più grande, è il più santo di tutti i profeti inviati da Allah-Dio prima del grande Profeta Maometto.
Attenzione però, perché a differenza del Vangelo, il Sacro Corano  afferma che Gesù non è figlio di Dio è soprattutto non è Dio.
Il Sacro Corano  afferma che Gesù è un uomo, creato direttamente da Dio nel grembo verginale di Maria. Creato sull’esempio di Adamo che Dio ha tratto dall’argilla e poi disse: “Sii! ed egli fu”.
Il versetto 116 del capitolo 5 del Sacro Corano  mette in bocca a Gesù l’affermazione che egli non è figlio di Dio, non è Dio. - “E quando Dio gli domandò: “Oh Gesù, figlio di Maria, sei tu che hai detto agli uomini: prendete me e mia madre come dei oltre a Dio?” - La risposta di Gesù: “Gloria a te! Come potrei dire ciò che non ho diritto di dire?.”
Secondo il Sacro Corano, Gesù rigetta con forza l’idea di essere Dio. Ai suoi discepoli dice: “In verità, Dio è il mio Signore e vostro Signore: adorate lui, dunque! Questa è la diritta via”.
 
Domanda: Chi è dunque Gesù per il Sacro Corano ?
 A Gesù, gli sono riconosciuti molti attributi: egli è un profeta di Dio, è l’inviato di Dio che porta una legge nuova: la Scrittura, la Sapienza, la Torah, il Vangelo. Egli “è una grazia emanante da Dio. È proposto come modello esemplare ai pagani de La Mecca e ai figli di Israele, perché Gesù è un segno per gli uomini e per i mondi”.
 
Ancora: “Gesù è un fedele servitore di Dio, che chiama suo Signore. Certamente è puro, è nel numero dei santi, è illustre nella vita di quaggiù e nella vita futura”.
Gesù dice di se stesso: “Dio ha fatto di me un essere benedetto ovunque mi trovi, mi ha raccomandato la preghiera, la purezza di vita. Non ha fatto di me un essere violento votato all’infelicità”.
 
Altra giusta domanda: “Quale la missione di Gesù, sempre secondo il Sacro Corano?”
Come profeta, egli è inviato da Dio come “suo messaggero presso gli israeliti per confermare la Torah (la Bibbia) che essi hanno già ricevuto”. Egli è un segno. La sua predicazione è delle più semplici: “O figli di Israele, adorate Dio, mio Signore e vostro e vivete in Terra un retto cammino. Temete Dio e ubbiditemi!”.
 
Dio ha dato a Gesù il “permesso” di fare molti miracoli: parla alla madre Maria mentre è ancora nel suo grembo, la difende da accuse calunniose quando è ancora nella culla. Guarisce i ciechi, i lebbrosi, risuscita i morti. Tutto con il permesso di Dio, sull’esempio di altri profeti, quali Mosè, Noè, Elia.
 
Il Sacro Corano e la sua verità sulla missione di Gesù
Il Sacro Corano afferma che Gesù ha avuto la speciale missione di “annunciare la nascita di un messaggero che verrà dopo di lui, il cui nome sarà il molto-glorioso: Maometto*”. Egli sarà il “Sigillo dei profeti, il più grande, il coronamento della divina rivelazione in Terra.”
 
Ma il Sacro Corano, porta a conoscenza che la missione di Gesù, non ha successo. I figli di Israele non credono in lui, lo accusano di magia. Ordiscono complotti per ucciderlo. Si vantano anzi di avere “ucciso” il Messia Gesù, figlio di Maria, messaggero di Dio! Illusione: non l’hanno per nulla ucciso, né crocifisso, perché Dio l’ha sostituito con uno che gli somigliava.”
 
E’ scritto nel Sacro Corano, che la vita di Gesù termina con la promessa di Dio: “O Gesù, certamente io ti richiamerò, ti innalzerò verso di me, ti libererò dagli infedeli. Poni coloro che ti hanno seguito al di sopra dei miscredenti fino al giorno della risurrezione.”
Così si conclude, secondo il Sacro Corano, la vita di Gesù, figlio di Maria, profeta di Dio.
 
* Riassunto sul Divino Profeta Maometto: Anno 570 Nascita di Maometto alla Mecca (città santa, sede della Kaaba, santuario venerato dai pagani). Dopo una vita di stenti come carovaniere, Maometto sposa, a 24 anni, la ricca vedova Cadigia. In seguito a visioni intraprende la predicazione, suscitando l’ostilità dei Meccani. 
15-6-622 “Egira” (fuga a medina-Jatrib, “città del profeta”). Dall’Egira, grazie a cui Maometto si sottrae dalle persecuzioni, ha inizio la cronologia musulmana.
1-11-630 Maometto torna alla Mecca. Egli libera dall’idolatria la città e inserisce nel culto musulmano la Kaaba, l’antico santuario arabo. La nuova dottrina trionfa in Arabia.
632 Morte di Maometto a Medina. Il suo regno è lasciato ai suoi successori: i califfi.
 
Conclusione del confronto tra il Vangelo e il Corano
Cercate di apprezzare la mia secca conclusione a questo divino confronto.
 
Credo fermamente che senza dare un personale giudizio chi meglio rappresenti la divina figura di Gesù, affermo che tra il Gesù del Vangelo e quello del Sacro Corano, corre la stessa distanza che c’è tra il Cielo e la Terra.
 
La storia ufficiale ci porta a conoscenza che Gesù non ha mai scritto nulla.
Risposta di Mikado Francesco: E’ Falso!
 
La storia ufficiale ci porta a conoscenza che nessuno dei suoi ipotetici testimoni oculari a partire dagli Apostoli, Discepoli, Allievi ha lasciato una sola riga su Gesù.
Risposta di Mikado Francesco: E’ Falso!
 
La storia ufficiale ci porta a conoscenza che i suoi Apostoli fossero persone talmente semplici da essere analfabeti.
Risposta di Mikado Francesco: E’ Falso!
 
La storia ufficiale ci porta a conoscenza che nessuno ha mai testimoniato per iscritto gli eventi relativi alla sua nascita, ai suoi miracoli, al processo, alla sua morte o quanto altro.
Risposta di Mikado Francesco: E’ Falso!

 La storia ufficiale ci porta che la vera vita di Gesù è narrata solamente attraverso le fonti Canoniche ufficiali: Vangelo secondo Matteo, Vangelo secondo Marco, Vangelo secondo Luca, Vangelo secondo Giovanni, Atti degli apostoli di Luca, Lettere apostoliche, Apocalisse di Giovanni.
 
 ..... E’ Falso! e attraverso questi importanti documenti trovati nello scafale n° 3333 della “Grande Biblioteca Universale” vi voglio fare prendere coscienza di questi importanti punti:
 
1. Ricordiamoci che i Vangeli sono opere di fede, finalizzate alla diffusione di un credo, chiuse nel loro contesto e quasi sempre in disaccordo con gli eventi storici;
 
2. La Chiesa non ci ha portato a conoscenza di nessun Vangelo ufficiale originale scritto nel periodo 45-65 d.C.;
 
3. La triste verità è che anche in questo “Terzo Millennio”, disponiamo solo di copie, copie e ancora copie, che durante i secoli hanno subito come la Sacra Bibbia di migliaia di manipolazioni e modifiche per adattare “purtroppo” i loro contenuti alle esigenze ad agli interessi del clero;
 
4. Spero che vi ricordiate che i testi originali della maggior parte dei Vangeli sarebbero stati scritti in ambiente romano ed in lingua greca. Essi non erano rivolti a Ebrei ma bensì ai potenti di Roma, e nei paesi sotto il suo dominio, dovevano eliminare qualsiasi riferimento circa l’attività politica svolta da Gesù;
 
5. La massima preoccupazione degli autori è stata quella di addossare la colpa della condanna di Gesù agli Ebrei anziché a Roma, fomentando cosi un odio bestiale ed implacabile verso l’ebraismo, destinato a durare due millenni;
 
6.  Per quello che oggi si sa ufficialmente è che nessuno dei quattro Vangelo è stato scritto prima della distruzione di Gerusalemme (70 d.C.);
 
7. Come abbiamo visto in questo profondo percorso di conoscenza della storia dei Vangeli ufficiali e non, i quattro ufficiali non sono d’accordo su nessuno dei fatti più importanti della vita di Gesù il Cristo è pertanto è giusto che il “Ricercatore di Verità” vada ad attingere li dove lo porta lo Spirito della verità nella moltitudine dei Vangeli Apocrifi.
 
...... migliaia di documenti, manoscritti e libri sopra citati  custoditi all’interno della “Grande Biblioteca Universale” affermano che esiste il dubbio che nessuno degli autori dei quattro Vangeli ufficiali ha mai conosciuto Gesù personalmente ed abbia ascoltato le parole che vengono trascritte con tanta enfasi. Questi documenti dicono che i Vangeli sono stati redatti su voci, racconti e miti ripresi da altri culti e ora, per rendervi l’idea ve ne presento alcuni.
 
                                                                                                                              "Che cos'è la Verità?"
 
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