Il 72° livello e il vero fine del Kung Fu Cristico

 

 

Questa pagina è stata estratta dal libro di Mikado Francescoji: "Gesù il Cristo e i Leggendari Guerrieri della Pace" ...

 

Dedicato al Sifu Cristico Roberto

Signori, vi garantisco che la forza di volontà dei Guerrieri della Pace attraversa tuttora anche le rocce più dure. Chi entra in contatto con il vero fine del Kung Fu diventa più rispettoso verso i “Principi Morali Cristici, verso la Legge e la Società”, pronto sempre ad aiutare i più deboli e a servire gli altri senza nessun fine personale. Questo è il cuore e lo Spirito del vero Kung Fu praticato dal Guerriero della Pace!

Secondo l’insegnamento di Kirysuto, vi sono tuttora 72 livelli di Kung Fu Cristico. Kirysuto è riuscito a portare i tre leggendari Mikado Jungo, Oiji, Nintoku-tennò e me nelle vesti di Kami, al 72° livello al fine di raggiungere il contatto diretto con Lui e combattere le divinità del Male con le armi invisibili dello Spirito...

 

Volete sapere perché solo noi quattro siamo riusciti a raggiungere il 72° livello?

Perché per entrare all'interno di questa dimensione, bisogna vivere i “21 giorni di Digiuno Cristico” con acqua, silenzio e preghiera. Solo questa esperienza ti permette di assorbire il vero senso del silenzio, della capacità di distacco dagli affetti, l’assorbimento totale della preghiera di esorcismo e l’Amore Incondizionato di Kirysuto, a tal punto che ieri, oggi e domani affermiamo:

 

Io Sono Kirysuto o il Cristo!

 

Il digiuno, l’arma segreta dei grandi fondatori delle arti marziali *
Sono molteplici i gradi che si vivono nel Kung Fu tecnico. Non desidero cadere nell’errore di giudicare coloro che li assorbono con grande amore, perseveranza e fatica fisica...
Amici, il mio compito è quello di fare comprendere a coloro che amano farsi chiamare Sifu dentro e fuori dalla loro scuola, il vero significato del "Servire"...
E’ bene che veniate a conoscenza che secondo l’insegnamento Cristico, vi sono “tuttora” 72 livelli di Kung Fu. Come detto precedentemente, si arriva al 72° livello dopo 21 veloci livelli che si vivono dopo l’esperienza del digiuno dei 21 giorni con acqua silenzio e preghiera. Solo al termine si assorbe uno stile Cristico che porta il contatto diretto con Dio al solo fine di combattere le divinità del Male con la nuova consapevolezza di essere Volontà Divina ciò che gli umani chiamano "Esorcista". Questo è il Dono del 72° Livello!
 
* Parte di ciò che leggerai è stato assorbito all'interno del libro di Mikado Francescoji:  Stampato il 18 ottobre 2011 - 26°  "Alla ricerca del digiuno perfetto" - 27° Riveduto e disponibile anche formato in eBook...
 
Vi porto a conoscenza il contenuto di un documento letto all'interno della Grande Biblioteca di Shamballah, che immortala i nomi di alcuni Grandi Sensei, Sifu o Maestri che hanno praticato per poi raggiungere il leggendario72° livello di Kung Fu Cristico e creare stili di Arte Marziale:
 
Bodhidharma, il Grande Monaco buddista, fondatore dello Shaolin e del Buddismo Zen.
Morihei Ueshiba, fondatore dell’Aikido. 
Zhang San Feng, il leggendario fondatore del Tai Chi Chuan stile Yang.
Chen Wang Ting colui che  viene accreditato come il  fondatore del Tai Chi Chuan.
Gichin Funakoshi fondatore del Karate Shotokan.
Jigoro Kano, fondatore del Judo e altri che chiedo umilmente scusa per non immortalarli in questa sede.
 
Amici, sapete cosa lega queste persone a un’unica esperienza?
Tutti hanno vissuto il digiuno Cristico e alcuni di loro sono andati “oltre” ai 21 giorni con quello supremo dei 40 giorni.
 
Qualcuno si domanderà il perché non ho inserito Bruce Lee, fondatore dello stile Jeet Kune Do, fra i grandi delle arti marziali?
Le informazioni che leggerete avanti le ho assorbite all’interno della stanza n°78.333.776, situata nel padiglione Ovest della Grande Biblioteca Universale, appartenente al mitico  Bruce Lee.

Il mistero Bruce Lee* e il 72° livello del Kung Fu Cristico

Queste informazioni le ho assorbite all’interno della stanza n°78.333.776, situata nel padiglione Est della Grande Biblioteca Universale, appartenente a Bruce Lee.

 

I documenti affermano che Bruce Lee si è fermato al 71° livello. Ha portato il suo corpo fisico-emozionale-mentale al limite per un essere umano, ha creduto di poter assorbire il 72° livello senza il bisogno di vivere l’attivazione per eccellenza che, ogni essere umano dovrà vivere prima di considerarsi “libero”: il digiuno Cristico, con l’unica conseguenza che lo porta alla liberazione karmica del male insito in lui*.

 

Bruce Lee, non è morto per una maledizione o perché è stato ucciso, ma è rimasto folgorato dalla potenza energetica che gli ha bruciato tutti i centri vitali o Chakra.

 

Semplice domanda: Poteva evitare tutto ciò?

Si! Bastava vivere l’alternativa che, lo metteva in contatto con il “Mikado Interiore” che era in lui e, lasciarsi accompagnare al fine del Kung Fu Cristico: assorbire il 72° livello che lo avrebbe portato ad essere un Esorcista per volere divino per poter vincere il Male attraverso i 21 giorni di Digiuno Cristico in acqua, silenzio e preghiera. Questo doveva fare Bruce Lee e questo deve fare un vero Sifu per comprendere il vero Kung Fu.

 

Quanti sono le persone che possiedono il 72° livello?

Dieci, di cui otto vivono silenziosamente in Oriente rappresentati dal "Fraterno Amico" Sifu John Chang, senza mettere in mostra  il loro Kung Fu mentre, tre vivono tuttora in Occidente: 1° Padre Amorth, il 2° “Sono Io.”

 

* Bruce Lee, 27 novembre 1940 – Hong Kong, 20 luglio 1973. ** Questa esperienza è diversa da quella del Battesimo, perché è un processo consapevolmente voluto dalla persona e non dai propri genitori. L’esperienza del Digiuno Cristico dei 21 giorni ti porta a metterti in discussione con te stesso e con il mondo che ti circonda.
    
Nel rispetto della Verità
Grazie alla lettura all'interno della Grande biblioteca di Shambhala... ho potuto amplificare il concetto della "Verità" e cambiare idea su Bruce Lee.
                                                                                                                                        
                                                                                                                            
Affermo che è entrato a Shambhala nel 1970, durante un lungo e forzato periodo di convalescenza che l'ha portato a dedicarsi alle religioni, alla filosofia, alle arti da combattimento e agli scritti di Jiddu Krishnamurti. Brucee, visse segretamente i 21 giorni di digiuno Cristico con acqua, silenzio e preghiera e fu proprio in quei momenti di inattività fisica mise a posto il suo vissuto marziale e comprese che la vita gli stava offrendo l'opportunità di documentare i metodi di allenamento, che in seguito verranno raccolti e pubblicati dalla moglie Linda nel libro "The Tao of Jeet Kune"...
L'esperienza dei 21 giorni di digiuno Cristico... lo portò a materializzare una lucidità oltre al normale a tal punto che nei successivi sei mesi, riuscì a recuperare un'agilità, velocità e potenza  mai vista in un atleta...
 
Quando considerarsi un vero Maestro Spirituale
Una moltitudine di persone si fanno chiamare maestro spirituale o sifu senza merito, creando volutamente o inconsciamente karma negativo. E’ scritto nel grande libro della “Grande Legge di Causa ed Effetto o del Karma” che finché una cattiva azione non è karmicamente maturata, lo sciocco crede che quello che ha fatto sia dolce come miele. Ma quando le sue malefatte sono karmicamente maturate, lui cade in un’indicibile miseria.
 
La domanda che vi dovete porre è questa: “Chi può giustamente essere chiamato Maestro Spirituale?
Io, Mikado Francescoji affermo che nessun uomo  comune è degno di tale Titolo fino a quando non viene riconosciuto dal Suo Maestro. Ma è vero anche che, nel rispetto della “Grande Legge del Karma o del Destino”, ogni tanto appare sulla Terra Uno della Comunità degli Illuminati, al quale Kirysuto in arte Gesù il Cristo si riferiva dicendo:
                                                                                                                             
Chi crede in Me*   farà anch’egli le opere che faccio IO e può considerarsi ciò che IO Sono: Un Rabbi o Maestro!”                               
 
 
* Cioè nella Coscienza Cristica.
 
E’ bene che prendiate coscienza che gli uomini diventano Maestri mediante la disciplina del piccolo “io” o “ego”, con l’eliminazione di tutti i desideri, salvo uno: “il desiderio ardente di unificarsi con Dio” attraverso l’incontrollabile devozione a Lui e la profonda meditazione, ossia la Comunione dell’Anima con lo Spirito Universale.
L’uomo la cui coscienza è fermamente ancorata in Dio, unica Realtà, può giustamente praticare qualsiasi arte esistente in tutte le galassie ed essere chiamato Maestro Spirituale.”

 

27 settembre 2004, sereno confronto con il Sifu Cristico Roberto

 
                                                                                                                     

Mikado, chi è realmente un vero Maestro Spirituale?

Roberto, poco importa chi tu sia stato prima di questo giorno, quello che importa che Tu oggi, vivi i tuoi ultimi secondi nel Rispetto della Grande Legge di Causa ed Effetto, dei Principi Morali e della Vita altrui. Amplificando il concetto, ti posso dire che

 

il vero Maestro Spirituale è colui, o colei, che sa che lo Spirito rinuncia a tutto quello che non è reale, e niente nella vita materiale è reale, ad eccezione del rapporto con se stesso,  con il “proprio” Dio...

 

Il vero Maestro Spirituale  non “rinuncia” mai a qualcosa, ma si limita dolcemente a metterla da parte, come è solito fare in qualsiasi caso quando da essa non può trarre alcuna utilità, perché un vero Guerriero della Pace ha vissuto tutto e rispetta gli eventi che gli vengono incontro...

 

Il vero Maestro Spirituale  è colui il quale ha scelto di vivere, e non di preoccuparsi di che vivere, perché sa che una volta raggiunta la luce, essa gli procurerà i mezzi per sostenerlo...

 

Il vero Maestro Spirituale  non è quello con un numero immenso di allievi, ma quello che crea il maggior numero di Maestri Spirituali...

 

Il vero Maestro Spirituale è cosciente che è sceso sulla terra non per essere servito, bensì per servire...

 

Il vero Maestro Spirituale è custode dei contenuti della “Grande Legge del Karma”. Sa che in tutte le sue vite ha vissuto tutte le esperienze umane per rendersi conto in anticipo di quali siano gli esiti finali...

 

Il vero Maestro Spirituale  non ha bisogno di mettersi alla prova, sa che non gli si addicono; non sono le sue. Questo è il motivo per cui non giudica mai!..

 

Il vero Maestro Spirituale  è quello che esprime sempre la stessa reazione, e tale reazione è ogni volta la scelta più alta. In questo comportamento è prevedibile, senza esitazioni. Viceversa, l’allievo è del tutto imprevedibile. Si può dire in quale punto si trovi una persona sulla via della ricerca spirituale limitandosi ad osservare quanto sia prevedibile nel fare la più alta scelta quando risponde o reagisce ad una qualsiasi situazione. Questa è l’unica ragione per cui il vero Il vero Maestro Spirituale resta imperturbabile di fronte a quelle che altri potrebbero definire calamità...

 

Il vero Maestro Spirituale  benedice la calamità, perché sa che dai semi  del proprio karma, o destino, di ogni esperienza personale o di disastro, deriva la crescita del proprio Io o dell’evento toccato e, a questo punto, dopo aver lavorato sull’anima si passa da figli dell’uomo ad essere  figli di Dio ed Egli ci invia gli Angeli per farci comprendere “Chi in realtà noi Siamo e da dove veniamo”...

 

Il vero Maestro Spirituale  è quello che assorbe il karma confusionale del proprio allievo affinché la prova che deve vivere, sia più trasparente. Egli dopo aver assorbito quel che deve, è solo una guida, è come la segnaletica stradale, indica all’allievo dove andare. Il cartello indica la strada, ma non segnala salite e discese, ostacoli e buche. L’allievo, gli ostacoli, li deve rimuovere da solo...

 

 

  Mikado Francescoji ha detto: “Il tuo nemico agisce e combatte in modo irragionevole, illogico, squilibrato. Non importa: Sorridi, rispettalo e soprattutto mettilo in orizzontale davanti ai tuoi piedi.”

 

 

 

 Torna Indietro