La mia esperienza del Digiuno Cristico
 
                                                                                                                             
 
Breve introduzione
Il Digiuno Cristico è composto da due fasi: 21 e 40 giorni con acqua, silenzio e preghiera... Nel mio libro "Alla ricerca del digiuno perfetto" ( Book Sprint Edizioni...), ho descritto la bellezza di 21 tipi di digiuni incluso il segreto per raggiungere il Digiuno Cristico... Questo libro è stato definito da coloro che l'hanno letto e dal mondo digiunista in generale, la "Grande Guida" per prepararsi a vivere serenamente un digiuno...
 
18 ottobre 1998: buongiorno nuovo mondo
…Giro alcune pagine del “libro della mia attuale vita” e mi trova nel Settembre 1998. Dopo una lunga riflessione, decido di assumersi la piena responsabilità e con immense difficoltà materiali, pubblico a mie spese i messaggi e soprattutto un capitolo che inizia a portare a conoscenza che Gesù non è vissuto solo fino a 33 anni ma bensì fino a 133 anni. Il testo si chiama  “La Luce oltre la Luce”.
Ricordo che quando presi nelle mie mani la prima copia della “Luce oltre la Luce” sentì dentro di me una grandissima responsabilità che mi portò alla decisione di vivere nel mio 43° compleanno la “Grande iniziazione per eccellenza, quella del digiuno”, quella che secondo me, mi poteva svelare il mistero che sempre mi ha accompagnato fin da bambino:
                                                                                                     
                                                                                                        
“Chi in realtà io sono?  Qual è il mio compito?”
 
Tutto iniziò il 18 Ottobre del 1998, giorno del mio 43° compleanno, vissuto su gran desiderio di Padre Pio insieme a tutti i miei Associati in viaggio tra S. Giovanni Rotondo e Pietrelcina e successivamente organizzando nella serata una festa a casa insieme alla mia famiglia. Da molto tempo avevo pianificato il ritorno sulla mia “Montagna Sacra del Fujiama”, per rivivere questa volta la “grande Iniziazione dei 40 giorni di digiuno”. Aspettai la mezzanotte e in piena serenità salutai tutti i miei familiari abbracciando per ultimi Grazia e i nostri tre figli Consuelo, Barbara e Mirko.
 
Ore 23.30 del 18 Ottobre 1998: inizio digiuno, il mio peso era di kg.79.5. I primi giorni passano e mi regalano stanchezza e malessere in tutto il corpo (depurazione organica…), ma in me cresce sempre più quella consapevolezza che mi accompagna fin da bambino nell’aver vissuto la mia precedente vita in Giappone nelle vesti di Mikado Usui e che attraverso questa vita sarei arrivato a comprenderne il mistero di questo mio sentire…
Quanto tempo è passato da quel famoso giorno quando quel piccolo bambino di nome Francesco di fronte all’Etna cercava di svelare uno dei più profondi misteri della vita: la Reincarnazione e il ricordo di una vita vissuta in Giappone…
 Il 10° giorno di digiuno, il mio peso era sceso a kg. 72.100 Ricordo quei gran cambiamenti interni a livello organico, stanchezza, stanchezza e ancora tanta stanchezza…
 Il 21°giorno di digiuno, il mio peso era sceso a  kg. 66.950…Fino al 20° giorno, grande è il cambiamento interno e mi sono reso conto che è avvenuto anche a livello energetico, i vortici (Chakra…) superiori (cuore, gola, fronte, testa…) giravano in modo velocissimo…
 
L’attacco dei demoni
Durante il mio 21° giorno di digiuno, una gran carica di demoni si avventarono su di me immobilizzandomi e successivamente aprendomi la bocca con il fine di farmi inghiottire in continuazione pezzi di carne…
                                                                                                                                             
Dio mio, che orrore!
 
Ricordo, che quando il supplizio della carne terminò mi svegliai e guardai l’orologio sopra il comodino di mia moglie Grazia che scandiva le ore tre di mattino, mi alzai e fino a tutto il giorno successivo stetti in bagno a vomitare quello che materialmente non esisteva, visto che ero al 21° giorno di digiuno, ma con assoluta certezza capii che il processo di depurazione stava avvenendo nei miei corpi emozionali e mentali…                                                                                                           
Il 33° giorno di digiuno, il mio peso si era stabilizzato a 66.500 kg.…
 
Il significato spirituale delle montagne
Passata la paura mi ritrovai al 33° giorno di digiuno pensando che avrei terminato i miei 40 giorni con quel triste ricordo (che non mi abbandonerà mai) della carica dei demoni, quando all’improvviso nell’aria intorno a me un qualcosa di soave s’impossessò dando sconosciuta pace e Amore a tutti i miei sensi. Ricordo, che in quel momento ero all’interno del mio “Centro” a Guidonia e d’incanto quella pace mi portò a trovarmi in un paesaggio di montagna. Dio mio, dove mi hai portato!
 
                                                                                                                
Il significato spirituale delle montagne
Dal nulla vidi davanti ai miei occhi delle punte di montagna che salivano in alto come se qualcuno le alzasse dal basso, erano tante e il mio cuore andò subito in collegamento con il Sinai, con il Monte Fuji o le vette del Tibet, le montagne Himalayane, “Il Tetto del Mondo” oppure i “Pilastri del Mondo”, lì dove attraverso misteriose e invisibili grotte parte l’Amore divino per il mondo intero…
Prima di inoltrarmi verso quella cima tagliata di una montagna lucente davanti a me, ed era protetta dalle alte vette delle montagne Himalayane, mi ricordai di un profondo insegnamento ricevuto nei miei primi momenti di crescita con Gesù al riguardo della montagna: “ Mio caro Francesco, sappi il profondo significato spirituale delle montagne. Loro, sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i loro mosaici di nubi, i loro cori di ruscelli, i loro altari di neve, le loro volte di porpora scintillante di stelle che s’inchinano al cospetto del Padre Unico. Devi venire a conoscenza di un’antichissima tradizione che risale all’inizio dei tempi, che ha sempre identificato la cima della montagna come la sede di Dio. Quando ti troverai a scalare una qualsiasi montagna, sappi fermarti in piena coscienza un metro sotto la sua cima per un senso profondo di Mistico Rispetto e di deferente omaggio verso la casa di Dio. Lui, il Padre Unico in quel momento ti apre la “Porta del Paradiso…” quel paradiso che tu hai saputo ricostruire in terra… ”.
 
 
Mi fermai con profondo rispetto prima di salire la cima da me scelta e successivamente ripresi la scalata trovandomi senza difficoltà in cima al sacro Fuji davanti ad un pilastro di marmo alto circa tre metri, che aveva quattro facciate con una dedica nelle quattro lingue principali: Italiano: Che la Pace Regni sulla Terra…; Giapponese: Sekaijinrui-ga Heiwa-de Arimasuyoni…; Inglese: May Peace Prevail on Earth…; Francese: Puisse la Paix Regner dans le Monde…
 
Ero arrivato al cospetto di Dio
Mi accorsi, che la cima mano a mano che il tempo passava si allargava fino al punto di diventare un larghissimo cratere che lasciava che il sole toccava la sua interna e perfetta forma conica. Vidi d’incanto una moltitudine di persone che si dirigevano con ampi sorrisi verso di me e nello stesso momento davanti ai miei occhi le cime delle montagne che avevo abbandonato si sgretolavano dolcemente…
Riconobbi davanti a tutti il Maestro Gesù, Padre Pio e tanti personaggi storici che non sto qui ad elencare perché avrei paura di scordare qualcuno e anche perché ci vorrebbe un libro a parte…
Dal nulla una potentissima voce prese padronanza intorno a noi:
 
“ Alleluia a Francesco, Guida per diritto divino dei 144.000 figli unti da Dio. Alleluia, Alleluia, Alleluia”…
 
In quel momento vidi una strana ombra sopra la mia testa accompagnata da una musica potentissima, ma nello stesso momento talmente chiara che il mio cuore stava per scoppiare dalla gioia di sentirne la sua divina melodia, nello stesso momento sopra la mia testa vidi delle trombe lunghissime, tenute dalle mani degli angeli che mi guardavano con ammirazione e totale amore…
Il mio sguardo era concentrato davanti a me verso il Maestro Gesù e Padre Pio ed entrambi con occhi lucidi mi penetrarono all’interno facendomi scomparire nel Loro totale Amore…
 
Riconobbi avvolta nel nulla la voce di Mikado Nintoku e di Kirysuto in arte Gesù il Cristo: “Francesco, fratellino mio adorato, sappi che in questo momento ti trovi sul Fujiama, quella che è sempre stata la tua montagna sacra. Le montagne intorno a noi sono il Sinai, l’Everest e altri da cui parte il nostro amore per tutta l’umanità. Questo è il momento d’assoluta verità, sappi che appartiene soltanto ai 144.000 figli unti e in questo tuo momento ti è consegnato con pieno diritto divino il tuo libro delle vite per l’eternità. Sappi, che in qualsiasi momento tu lo vorrai aprire, lui verrà dinanzi al tuo unico e lucente occhio interiore e tu, Mikado Francesco avrai la facoltà di leggere il tuo passato, presente e futuro.”

 

                                                                                                                                

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