Mikado Francesco

e la storia della Preghiera delle Nazioni Unite

                                                                                                                                                    

 

Ora vi farò conoscere la storia e come ho ricevuto la “Preghiera delle Nazioni Unite”:

 

"... Mi avvio verso la fase centrale di questa mia bellissima favola con la gioia di metterti al corrente che attraverso i miei viaggi fuori dal corpo ho incontrato alcuni “Angeli Superiori”, che hanno avuto una grande importanza nella storia umana, soprattutto italiana, per la lotta contro il male.

Una di queste entità mi ha trasmesso il compito di trasferire, un giorno, questo loro messaggio o preghiera.

 E’ proprio in questi momenti che io medito e mi domando se esiste qualcosa oppure qualcuno più potente di tutti noi, perché non è possibile dormire, risvegliarsi ed avere dentro il cervello un messaggio, una preghiera così lunga.

 I nomi di questi “ Angeli Superiori ” che hanno vissuto nel nostro tempo sono Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Carlo Alberto Dalla Chiesa e tanti altri esseri umani che hanno sacrificato la loro vita per la giustizia.

 

                                                                                                                                                  Grazie amici....

 

La Preghiera delle Nazioni Unite

  

Dio degli uomini liberi, noi impegniamo i nostri cuori e le nostre vite, oggi, per la causa di tutta la libera umanità. Concedici la vittoria sui tiranni che vorrebbero rendere schiavi gli uomini liberi di tutte le nazioni. Dacci la fede e la comprensione per amare tutti coloro che combattono la libertà come se fossero nostri fratelli, dacci la fraternità nella speranza e nell’unione, non solo per lo spazio di questa amara guerra, ma per tutti i giorni a venire, che uniranno e debbono unire tutti i figli della terra.

 

La nostra terra non è che una piccola stella nel grande universo ma, se lo vogliamo, possiamo farne un pianeta non travagliato dalla guerra, non tormentato dalla fame o dalla paura, non diviso da distinzioni di razza, di colore o da teorie prive di senso. Concedici il coraggio e la preveggenza d’incominciare quest’opera oggi, affinché i nostri figli ed i figli dei nostri figli siano fieri nel nome di uomo.

 

Lo spirito umano si è risvegliato e l’anima dell’uomo è resuscitata. Concedici la saggezza e la chiaroveggenza di comprendere la grandezza dello spirito umano che soffre e che sopporta così grandemente per una destinazione oltre il limite della sua breve misura. Dacci onore per i nostri morti che sono caduti nella fede, per i nostri vivi che lavorano e si sforzano per la fede, la redenzione e la sicurezza di tutti i paesi ed i popoli in cattività.

 

Dacci pazienza verso gli ingannati e la pietà verso i traditi e dacci la destrezza ed il calore che purificarono il mondo dall’oppressione e distrussero quella vecchia dottrina secondo cui il forte può divorare il debole solo perché è forte. Ma, più di tutto, dacci la fratellanza, non solo in questi giorni ma per tutti gli anni che ci rimangono, una fratellanza non fatta di parole, ma di atti e di opere.

 

Noi tutti siamo figli della terra, concedici di avere questa semplice nozione. Se i nostri fratelli sono oppressi, noi stessi siamo gli oppressi. Se essi hanno fame, noi stessi abbiamo fame. Se la loro libertà viene distrutta, la nostra libertà non è sicura.

 

Concedici la fede comune, che l’umanità sarà in grado di avere pane e pace, che essa conoscerà la giustizia e l’equità, la libertà e la sicurezza, un’ uguale opportunità e un’ uguale possibilità di fare del suo meglio, non solo nei nostri paesi, ma in tutto il mondo.

 

E con questa fede marciamo verso un mondo purificato, che le nostre mani e il nostro cuore possono e devono costruire.

                                                                                     

 

Kirysuto ossia Gesù mi ha detto:  “ Facciamo si che le Nazioni si unificano non più con la forza distruttrice della signora  morte, ma con il divino amore verso la vita…;  non più con le forze dell’odio, ma con i miracoli lucenti dell’Amore… ”

 
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