Nozioni storiche sull'alimentazione solare

 

"Oh mio amato Fratel Sole che riscaldi il mio amato Monte Fuji, riuscirò a prenderti e a portarti in Occidente per riscaldar i cuori di chi soffre..."

 

L'immortale storia

L’alimentazione solare è una rinascita di una scienza che veniva praticata migliaia di anni fa. Originariamente era una pratica spirituale dei tempi antichi ed ora sta diventando un metodo scientifico, che può essere seguito da chiunque.

Nel mio amato tempo vissuto accanto a Kirysuto in arte Gesù il Cristo e Mikado Nintoku, l’alimentazione solare era pane quotidiano: “Io sono, Mikado …, discendo dalla dea Amaterasu, le cui virtù si diffondono lontano come i raggi del Sole.”

L’alimentazione solare veniva anticamente usata per curare disturbi fisici, mentali, emozionali e spirituali. Gli antichi indiani chiamavano questa pratica Surya Namaskar, gli antichi egizi e americani la chiamavano elioterapia e gli europei la chiamavano Apolloterapia. Nelle americhe il Sole era conosciuto anche come Inta.

Nell'antico Egitto, il Sole veniva venerato col nome di Ra. Ritenevano che il genere umano e il mondo animale fossero venuti al mondo dalle sue lacrime. Si credeva che il faraone stesso fosse "Figlio di Ra". Credevano anche che il faraone al momento della morte si sarebbe riunito con il padre, il Sole. Le piramidi erano considerate rampe, o un mezzo di accesso al cielo. Inoltre, si credeva che Ra viaggiasse attraverso il cielo su una barca, e attraverso gli inferi durante la notte. Per tornare dagli inferi ogni mattina doveva sconfiggere il malvagio Apepi. Veniva rappresentato intanto che emergeva dall'oceano del caos per salutare nuovamente il mondo.


Nell'antica Grecia, come nell'antica Roma, Apollo veniva associato con il Sole. In Mesopotamia questi era Shamash. Le tribù dei nativi americani hanno molti racconti interessanti associati al Sole. Ecco una di queste storie:

"Molto tempo fa viveva un capo egoista che teneva il Sole, la luna e le stelle per se stesso. Al mondo non c'era alcuna luce. In quel tempo, là viveva n corvo che voleva prendere la luce e darla al mondo. Il corvo si trasformò in una foglia che venne ingoiata dalla figlia del capo, la quale rimase incinta e presto partorì un bambino. Il bambino non era altri che il corvo. Il bambino vide molte sacche appese nella capanna del capo, ed iniziò a piangere perché le voleva. Il capo si rivelò un nonno indulgente, e diede al piccolo la prima sacca. Era piena di stelle, e il corvo la lanciò su per il camino. Le stelle si disposero immediatamente nel cielo. Il piccolo pianse nuovamente, e questa volta il nonno gli diede una sacca che conteneva la luna. Ancora una volta il bambino lanciò la sacca verso il cielo. Poco più tardi il bambino pianse e questa volta il nonno gli diede il Sole, e il bambino si trasformò nuovamente nel corvo e volò fuori dalla finestra. E' così che la luce giunse nel mondo."


Anche la mitologia indiana comprende il ruolo del Sole. Era venerato come "Surya" nell'India dei tempi antichi. Secondo la mitologia indiana, Surya era responsabile della salute e della vita, probabilmente un riflesso della credenza scientifica di quel tempo. Surya era una delle principali divinità vediche. Viene rappresentato mentre attraversa il cielo su un carro tirato da sette cavalli. Ci si interroga a questo punto sull'analogia tra i sette cavalli e i sette colori dell'arcobaleno.

Esiste poi una pratica periodica dei nativi Americani per ricevere l'energia del Sole. Per ricevere questa energia nei loro corpi, i nativi americani effettuano dei bagni solari rimanendo al Sole per due ore, esponendo la maggior parte possibile del loro corpo al Sole, e in quei giorni non hanno necessità di mangiare. Praticamente traggono sostentamento dal "microcibo" rappresentato dalla luce solare.

Quando arrivano le nuvole ci sentiamo tristi, quando vediamo il Sole ci sentiamo carichi di energia.

 

 

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